venerdì 11 aprile 2014

"avanti, vai a fare masturbina cul culetto picchiato sopra il treno"

scrivo dal treno, ho i jeans molto spessi e stretti, se provo a premere sulla passerina sento solo le ruvidissime mutandine che ho dovuto indossare, fatte apposta per me con della vecchia lana infeltrita.
sono un regalo che ho ricevuto molto di recente per il mio compleanno. appena scartato il pacchetto il mio padrone mi ha detto di mettermele in testa e iniziare a masturbarmi, appena mi sono bagnata le ho dovute mettere tutte dentro la passerina eccitata e tenerle dentro tutto il giorno.
veramente l'intenzione iniziale del mio padrone era accartocciare anche la carta regalo e mettermela dentro il sedere, ma effettivamente non entrava e quindi si è limitato a cercare di inserirla scartavetrandomi un po' vicino al buco del culo, che dice che mi fa sempre molto bene.
Adesso sto scrivendo lentamente perchè sono riuscita a mettermi la mano destra dentro ai jeans e mi sgrilletto godendo un po' ma non troppo perchè a due metri da me è seduto un tipo e non vorrei che se ne accorgesse.
cerco di muovere piano  la mano, anche perché altrimenti rischio di godere davvero troppo e non vorrei trovarmi a tenere qualche comportamento fuori luogo senza rendermene conto... sono anni che il mio padrone mi insegna a degradarmi durante masturbazione, sono talmente abituata ad alzare le gambe e tirare fuori la lingua quando comincio a godere forte che non vorrei ritrovarmi a farlo sul vagone del treno..
invece mi è appena arrivato un sms dal mio padrone, devo arrivare tre volte sulla soglia dell'orgasmo entro i prossimi 15 minuti, mi consiglia di assumere la posizione anche se sa perfettamente che non lo farò, ma gli piace ricordarmi di fare almeno attenzione a non sbavarmi addosso mentre mi masturbo come una cagnolina e che la prossima volta dovrò anche riuscire a masturbarmi il culo mentre sono seduta in treno.
mi domando come diavolo potrei fare, ma nel frattempo mi applico un efficace massaggino al grilletto ed è davvero difficile concentrarmi per non fare la cagnetta sporcacciona davanti a tutti..
sono sul treno perché il mio padrone mi ha mandata due giorno da un suo amico che vive a Torino. lui è molto bravo a farmi male al sedere, è la sua specialità e la sua fissazione, perciò ogni tanto devo portargli il sedere affinché lo possa punire come meglio crede.
come quasi tutti gli amici del mio padrone che lui sceglie per umiliarmi meglio, è vecchio e brutto, grasso e sudato, peloso e molto perverso.
ama slinguarmi, dice proprio così, vuole che tiri fuori la lingua e lecchi ciò che lui vuole, che sia il suo cazzo, le sue scarpe, della pipì, ma prevalentemente la sua lingua, mi lecca lentamente e vuole che io faccia altrettanto, mi lecca il viso e mi lascia piena di saliva, che non vuole che mi asciughi. mi dice che vuole che impari a godere con lo slinguamento e basta, perché è quel che ci si aspetta da una cagnetta libidinosa, e da quando l'ha comunicato al mio padrone spesso anche lui si diletta a vedermi bagnare la fica mentre mi umilio leccando ciò che lui desidera.
ma sto arrivando in stazione, devo chiudere la mia fichetta bagnatissima nei pantaloni e avviarmi all'uscita, come ha punito il mio sederino dovrò raccontarlo un'altra volta, che peccato stavo godendo così tanto...



1 commento:

ti piscio nel culo ha detto...

ti obbligherei a pisciarti addosso, con le gambe in aria in modo da pisciarti tutta, una cagna libidinosa a gambe larghe sopra la testa che si piscia tutta, una troia ridicola e pervertita che si piscia addosso mentre gode.
e poi mentre ti tieni il culo aperto ti ci metterei dentro il cazzo e ti riempirei ben bene il pancino col mio piscio. mentre tu sei eccitata perché sei una pisciona che si è pisciata tutta, io ti piscio tutto il culo e tu godi tanto... ti piacerebbe sgrillettarti mentre ti piscio nel tuo bel sederino, vero? ti stai bagnando a pensarci, scommetto...