giovedì 17 aprile 2014

punizione del culetto

punire bene il sederino è un'arte che non si improvvisa. Carlo, l'amico del mio padrone, mi fa sdraiare a pancia sotto sulla sua scrivania, con le gambe giù, e mi osserva bene la fichetta. la tocca un po' e vede subito che è bagnata, si informa se durante il viaggio ho indossato degli indumenti che fossero adatti a punire una fichetta così vogliosa e si augura che l'irritazione che mi hanno procurato passa proseguire il più a lungo possibile mentre lui mi lavora il culetto.
detto questo procede a incerottarmi a dovere la fica, magari non prima di avervi applicato qualche pizzico di polvere urticante, in modo ce ogni tocco non possa in alcun modo procurarmi il godimento. sento la fica che pizzica e brucia, ma posso solo sopportare in silenzio tutta la mortificazione che la fichetta che si era bagnata deve subire.
l'attenzione adesso passa a mortificare il sederino, perché quando una maialina si bagna sulla passerina deve prendere le botte forti forti sul sedere... siccome sono una troietta che ha goduto con la fica, adesso devo godere mentre vengo picchiata bene sul culo.
dopo una bella dose di sculaccioni forti, è il momento di un primo clistere, una peretta con il beccuccio un po' scheggiato che mi graffia sempre il buchino del culo.
dopo il clistere è proprio sul buchino che devo prendere tante bacchettate, e dopo aver ricevuto la peretta non è facile tenere le chiappe allargate per essere colpita bene, ma sono brava a non perdere mai niente.
quando il buco del mio sedere è arrossato a dovere comincia a lavorarmi il culo con qualche oggetto che pensa possa farmi male. l'ultima volta mi ha messo in culo un sacco di cose, una zucchina, un portachiavi, il telecomando della tv (ma non è riuscito a mettermelo dentro per bene), una spazzola, e è anche riuscito a mettermi dentro quasi tutte le mie mutande. tolte quelle mi sono presa un'altra peretta nel culo e dopo ha deciso di penetrarmi con un attrezzo che aveva costruito lui, un dildo non molto grosso ma con delle punte abbastanza grandi, alla cui estremità era attaccato un riccio che sembrava essere molto pungente. ovviamente me lo sono ritrovato piantato nel culo e le mie chiappe si stringevano attorno al riccio alla base facendomi un gran male. mi sono dovuta mettere in ginocchio e prendere le cinghiate sul sedere, non potendo neppure stringere le natiche ad ogni cinghiata, per colpa del riccio conficcato nel culo.
dopo la lunga cinghiata, sono dovuta stare a lungo in ginocchio in un angolo, ad aprire e chiudere le chiappe con le mani attorno al riccio, e mentre mi bucavo ben bene da sola e godevo col sedere in quel modo mi sono presa una pisciata tutta sul culo e sulla fica.


domenica 13 aprile 2014

ispirazioni perverse da un ottimo blog

http://www.leccamela.com/

mi è stato suggerito via mail, anche se si riferisce al denial maschile, il mio padrone vi ha trovato molte idee che vanno benissimo anche per me. già molte volte mi ha dato il permesso di masturbarmi strusciandomi sulle sue gambe come una cane in calore, oppure sulle sue scarpe, ne ha un paio con dei lacci spessi e ruvidi che dice che sembrano fatti apposta per gli sfregamenti di una fichetta da cagnolina masturbatrice.
gli è piaciuta in particolare l'idea del pollice e l'indice ad anello per impedire la penetrazione, però vuole adattarla alla situazione, credo che costruirà qualche anello da applicare ai vibratori con cui a volte mi consente provare a masturbarmi. non so bene di cosa si tratti ma mi ha già detto che mi farà molto male

venerdì 11 aprile 2014

"avanti, vai a fare masturbina cul culetto picchiato sopra il treno"

scrivo dal treno, ho i jeans molto spessi e stretti, se provo a premere sulla passerina sento solo le ruvidissime mutandine che ho dovuto indossare, fatte apposta per me con della vecchia lana infeltrita.
sono un regalo che ho ricevuto molto di recente per il mio compleanno. appena scartato il pacchetto il mio padrone mi ha detto di mettermele in testa e iniziare a masturbarmi, appena mi sono bagnata le ho dovute mettere tutte dentro la passerina eccitata e tenerle dentro tutto il giorno.
veramente l'intenzione iniziale del mio padrone era accartocciare anche la carta regalo e mettermela dentro il sedere, ma effettivamente non entrava e quindi si è limitato a cercare di inserirla scartavetrandomi un po' vicino al buco del culo, che dice che mi fa sempre molto bene.
Adesso sto scrivendo lentamente perchè sono riuscita a mettermi la mano destra dentro ai jeans e mi sgrilletto godendo un po' ma non troppo perchè a due metri da me è seduto un tipo e non vorrei che se ne accorgesse.
cerco di muovere piano  la mano, anche perché altrimenti rischio di godere davvero troppo e non vorrei trovarmi a tenere qualche comportamento fuori luogo senza rendermene conto... sono anni che il mio padrone mi insegna a degradarmi durante masturbazione, sono talmente abituata ad alzare le gambe e tirare fuori la lingua quando comincio a godere forte che non vorrei ritrovarmi a farlo sul vagone del treno..
invece mi è appena arrivato un sms dal mio padrone, devo arrivare tre volte sulla soglia dell'orgasmo entro i prossimi 15 minuti, mi consiglia di assumere la posizione anche se sa perfettamente che non lo farò, ma gli piace ricordarmi di fare almeno attenzione a non sbavarmi addosso mentre mi masturbo come una cagnolina e che la prossima volta dovrò anche riuscire a masturbarmi il culo mentre sono seduta in treno.
mi domando come diavolo potrei fare, ma nel frattempo mi applico un efficace massaggino al grilletto ed è davvero difficile concentrarmi per non fare la cagnetta sporcacciona davanti a tutti..
sono sul treno perché il mio padrone mi ha mandata due giorno da un suo amico che vive a Torino. lui è molto bravo a farmi male al sedere, è la sua specialità e la sua fissazione, perciò ogni tanto devo portargli il sedere affinché lo possa punire come meglio crede.
come quasi tutti gli amici del mio padrone che lui sceglie per umiliarmi meglio, è vecchio e brutto, grasso e sudato, peloso e molto perverso.
ama slinguarmi, dice proprio così, vuole che tiri fuori la lingua e lecchi ciò che lui vuole, che sia il suo cazzo, le sue scarpe, della pipì, ma prevalentemente la sua lingua, mi lecca lentamente e vuole che io faccia altrettanto, mi lecca il viso e mi lascia piena di saliva, che non vuole che mi asciughi. mi dice che vuole che impari a godere con lo slinguamento e basta, perché è quel che ci si aspetta da una cagnetta libidinosa, e da quando l'ha comunicato al mio padrone spesso anche lui si diletta a vedermi bagnare la fica mentre mi umilio leccando ciò che lui desidera.
ma sto arrivando in stazione, devo chiudere la mia fichetta bagnatissima nei pantaloni e avviarmi all'uscita, come ha punito il mio sederino dovrò raccontarlo un'altra volta, che peccato stavo godendo così tanto...